30 anni del premio Hans Vontobel per le scienze agrarie: il mondo ha bisogno di menti brillanti
Gli oltre 100 ospiti hanno passato una serata speciale in occasione della celebrazione dell'anniversario dei «30 anni del premio Hans Vontobel per le scienze agrarie» presso il Vontobel Auditorium. Uno sguardo al passato ha rivelato l'origine del premio, ovvero il profondo legame che Hans Vontobel aveva con la natura. Nel suo discorso «Sostenibilità e agricoltura – una contraddizione?», la Professoressa dell'ETH Nina Buchmann ha presentato fatti molto interessanti.
Hans Vontobel. Un grande banchiere e amante della natura
«Hans Vontobel avrebbe anche potuto diventare un biologo.» Con queste parole Herbert J. Scheidt, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Vontobel Holding AG, ha inaugurato l'evento celebrativo dell'anniversario. Invece Hans Vontobel ha plasmato la piazza finanziaria svizzera come nessun altro. Per tutta la vita si è dedicato al suo amore per la natura: faceva spesso escursionismo e offriva escursioni guidate a sfondo biologico anche ai suoi collaboratori.
Un giorno Gerald Stranzinger, Professore emerito dell'ETH, gli presentò l'idea di promuovere le scienze agrarie. Ben presto Hans Vontobel si appassionò all'idea e nel 1989 diede vita al «suo premio».
«Durante il periodo liceale, il giovane mostrava un grande interesse per la biologia e la medicina, allevava conigli e già la mattina presto lo si trovava nel suo orticello».
Dal libro “Hans Vontobel – Bankier – Patron – Zeitzeuge” (Hans Vontobel – banchiere – patrocinatore – testimone dell'epoca)
La Prof. Dott.ssa Sarah Springman, Rettrice dell'ETH di Zurigo, ha sottolineato che il premio promuove la cultura della prestazione e che funge da apriporta per i vincitori: i lavori eccezionali arrivano a un ampio pubblico. Dott.ssa Maja Baumann. Trovare soluzioni per sfide enormi La Dott.ssa Maja Baumann ha onorato il suo defunto nonno Hans Vontobel e i vincitori del premio degli ultimi 30 anni. «Il premio rappresenta un piccolo incentivo a fare qualcosa di grandioso. Il mondo ha urgentemente bisogno di soluzioni innovative e sostenibili dalla scienza agraria per nutrire i 9 miliardi di persone che abiteranno la terra nel 2040», spiega la Dott.ssa Maja Baumann. Suo nonno era consapevole già 30 anni fa del fatto che l'agricoltura avesse un ruolo centrale per la conservazione dell'ambiente e il benessere degli animali e delle persone.
Prof.ssa Nina Buchmann. La varietà delle specie beneficia anche la produttività
«La varietà delle specie aumenta la produttività», spiega la Prof.ssa Nina Buchmann durante il suo discorso «Sostenibilità e agricoltura – una contraddizione?». Questo è confermato da un esperimento svolto a Jena al quale l'ETH di Zurigo partecipa dal 2002. Su dieci ettari suddivisi in circa 600 parcelle sperimentali crescono comunità di praterie predefinite in maniera sperimentale: dalla monocoltura fino al prato con 60 diverse specie di erba, erbe aromatiche e leguminose (fabacee). Le misurazioni consentono di giungere alla seguente conclusione: la varietà delle specie assicura un ecosistema ben funzionante e influisce positivamente anche sulla produttività e sulla qualità del mangime. Strade diverse portano alla riduzione del CO2 «Il bilancio del carbonio dei sistemi di coltivazione è generalmente negativo» afferma la Prof.ssa Nina Buchmann. In un caso del genere, la quantità dell'importante gas a effetto serra anidride carbonica (CO2) che viene rilasciata nell'atmosfera dai sistemi di coltivazione è maggiore della quantità assorbita.
Come si può migliorare il bilancio del gas a effetto terra delle coltivazioni? La Prof.ssa Buchmann ha presentato una serie di misurazioni che vengono rilevate a Oensingen dal 2003. Qui sono state piantate, concimate e raccolte diversi prodotti vegetali, dai cereali alle patate fino ad arrivare ai piselli. Nel corso di 13 anni sono state misurate considerevoli perdite di CO2. Le perdite erano inferiori quando si piantavano colture intermedie e si impiegavano concimi organici. Inoltre, nell'ambito di un ulteriore esperimento nella prateria, l'ETH ha potuto dimostrare che una maggiore quota di leguminose (fabacee) comporta emissioni N2O (gas esilarante) decisamente inferiori rispetto all'impiego di concimi azotati. L'N2O è un gas serra circa 300 volte più dannoso per il clima rispetto all'anidride carbonica.
Prof.ssa Dott.ssa Nina Buchmann
La generazione futura era presente dal vivo
Il bambino di una vincitrice si è fatto sentire durante il discorso, ricordando a tutti le sfide che si presentano alla generazione futura. L'agricoltura è responsabile per il 13% delle emissioni di gas serra della Svizzera. È un dato di fatto che dal 1864 la temperatura annua in Svizzera è aumentata di circa 2 gradi. La temperatura aumenterà di altri 2 gradi tra il 2050 e il 2070 – se persisteranno le stesse quantità di emissioni di gas serra.
Le situazioni eccezionali potrebbero divenire la normalità
Se si considera la situazione nel lungo periodo, è molto probabile che in futuro si verifichino più spesso periodi di siccità come nell'estate del 2018 e gelo straordinario come nel mese di aprile del 2017. Le piante devono adattarsi alle nuove condizioni. «E qui nasce la necessità anche di soluzioni nuove e innovative nell'ambito della coltivazione delle piante», afferma la Prof.ssa Nina Buchmann. Alla fine ha risposto alle domande del pubblico, riguardanti tra le altre cose i pesticidi e i concimi artificiali.
«La catena del valore è impensabile senza la considerazione del valore. Sento lo stesso spirito anche presso Vontobel.»
Prof.ssa Dott.ssa Nina Buchmann
La sostenibilità seminata con lungimiranza
Nel suo discorso, Herbert J. Scheidt ha sottolineato quanto fosse importante l'imprenditorialità responsabile per il Dott. Hans Vontobel. Lui avrebbe con lungimiranza e tenacia avviato progetti e campi di attività nel settore della sostenibilità. Dagli anni ‘90 Vontobel ha un ruolo da pioniere per gli investimenti sostenibili ed è oggi uno dei quattro fornitori di soluzioni d'investimento sostenibili presenti in Svizzera. Dal 2009 l'impresa è clima-neutrale e mira a una riduzione del CO2 conformemente all'Accordo sul clima di Parigi. In qualità di uno dei membri fondatori della Fondazione svizzera per il clima, Vontobel supporta le idee commerciali rispettose del clima.
Il premio Hans Vontobel ricompensa i lavori di ricerca che conducono a risultati eccezionali nel settore delle scienze agrarie. Il premio dà impulsi decisivi e aumenta la probabilità che l'economia agraria possa tenere il passo con il fabbisogno alimentare di una popolazione mondiale in crescita.
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